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Immagine del redattoremiria uras architetto

La bellezza nell'imperfetto E' WABI-SABI

Wabi-sabi (侘寂?) costituisce una visione del mondo giapponese, o estetica, fondata sull'accettazione della transitorietà e dell'imperfezione delle cose. Tale visione, talvolta descritta come "bellezza imperfetta, impermanente e incompleta"deriva dalla dottrina buddhista dell'anitya (sanscrito, giapp. 無常 mujō; impermanenza).

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

In questo periodo della nostra esistenza, in cui gli eventi ci hanno fatto capire in modo indiscutibile, che non abbiamo il controllo, che tutto può cambiare, che nulla è eterno, la filosofia del Wabi Sabi che si fonda sull'accettazione della transitorietà e sull'imperfezione delle cose può divenire l'espressione profonda del nostro sentire anche attraverso le nostre case.

Ho scoperto casualmente (ma esiste la casualità ?) questa filosofia che è anche uno stile di vita, può essere ritrovata nell'estetica degli oggetti e nell'organizzazione della casa.

Chi ha letto qualcosa di me, sul mio sito e sul mio blog, sa che tutto ciò è nelle mie corde. La mia ricerca attraverso la realizzazione della propria casa per attuare una crescita personale e realizzare la casa che ci rappresenta, non artefatta, che ci consenta di abitare e abitarci.

L'etimologia delle parole Wabi e Sabi è molto antica ed è variata nel tempo. A quanto ho potuto capire da alcune letture non esiste una traduzione letterale ma si può definire una sintesi di determinati stati d'animo che un ambiente ( per rimanere nel campo dell'interior) e degli oggetti suscitano.

Una bellezza triste malinconica determinata, talvolta inconsciamente dal fatto che fra di noi ci sono persone destinate a vivere a lungo e altre che forse domani non ci saranno più. Questo ci spinge a ricercare significato e valore in ogni momento della nostra vita, in ogni momento con gli altri, accettando la nostra e la loro impermanenza e il trascorrere del tempo,rifuggendo dalla ricerca della perfezione e della stabilità e imparando ad assaporare il nostro tè mentre fuori le cicale se la cantano. Vivereintezionalmente.com

Ad ogni modo un buona traduzione può essere questa:

La filosofia del Wabi Sabi si può ricondurre anche a concetti come l'umiltà, la semplicità e la solitudine. e a un modo di vivere in pace con se stessi e con l'ambiente.


La cosa che mi piace di più, è che il Wabi Sabi sottolinea la bellezza nell’imperfezione, la grandezza nella semplicità, e a pensarci bene, quando vedo una vecchia casa con l'intonaco un po' malconcio con alcuni dettagli diruti le finestre in legno un poco storte, spesso mi appare bella, mi fa pensare a tutte le cose e persone che vi hanno transitato e vissuto. E non sempre il ristrutturala riesce a mantenere quella patina del tempo che gli conferiva quel fascino malinconico. Quanta verità nelle teorie John Ruskin e sul suo concetto romantico del restauro.

D'altra parte quando ripariamo un oggetto danneggiato ma che ci è caro, quando cerchiamo di recuperare un ricordo al quale vogliamo dare nuova vita per non buttarlo, in qualche modo abbiamo una visione wabi-sabi della vita. Le riparazioni si vedranno: macchie e pennellate rendono unico il pezzo di legno come la colla che riattacca il manico rende ancora più unica una tazza molto amata e per questo portata a nuova vita.


E poi che dire, il wabi -sabi per me è (im)perfetto dato che i punti cardini per l'arredamento della casa sono i solchi sul parquet, le ceramiche non rifinite, il copriletto non stirato, il letto sfatto e i libri messi alla rinfusa sul tavolino del salotto.

Certo che non è un invito a ricreare il caos, ma un’esortazione a riconoscere la bellezza di un ambiente vissuto.

Caratteristiche di un arredamento Wabi-Sabi

  • Semplicità: concentrati sull’essenziale ed evita di sovraccariccare gli ambienti.

  • Sostenibilità: no al consumismo sfrenato, sì a prodotti artigianali e di buona qualità.

  • Natura: forme organiche, colori naturali e materiali robusti come legno e bamboo.

Tornare all'essenziale

I colori sono quelli neutri e delicati, in un arredamento wabi sabi non troverai toni accesi

ma i toni della terra, il beige caldo, il grigio delicato, con accenti color pastello come carta zucchero , verde salvia e rosa antico.

Gli ambienti si possono definire minimalisti o meglio Zen , senza essere distaccati ma bensì accoglienti.

Neanche a dirlo, i materiali da privilegiare sono quelli naturali come il legno, le ceramiche e finiture per i rivestimenti con evidenti effetti materici, la pietra.

Sappiamo quanto l'illuminazione degli ambienti giochi un ruolo importantissimo nel creare emozioni e sensazioni In una casa Wabi-Sabi prevalgono gli ambienti in penombra e le luci calde, disponendo i corpi illuminanti in più punti della casa, In questo modo si riesce a creare un’atmosfera calda e accogliente.


credit ph:Pinterest Facciamo insieme una casa Wabi-sabi, sarebbe bellissimo . Scrivimi dimmi cosa ti piacerebbe.


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